
Sarà un esodo eugubino verso il Col di Lana
Si stima che saranno circa 2.000 gli Eugubini che parteciperanno il prossimo 5 agosto alla commemorazione sul Col di Lana di quel 15 maggio 1917, in cui alcuni soldati nostri concittadini celebrarono la Festa dei Ceri al fronte.
Sono stati da poco presentati in Basilica a Gubbio sia i Ceri che le statuette dei tre Santi realizzati con grandissima dedizione e maestria da numerosi artigiani eugubini, i quali hanno prestato la propria opera volontariamente.
I Ceri del Col di Lana per colore, caratteristiche fisiche e cromatiche, con fattezze più rudimentali, somigliano volutamente a quelli mostrati dalle poche foto risalenti al 1917. Hanno infatti un’altezza inferiore di 40 cm rispetto agli originali, alla quale si è risaliti con assoluta precisione prendendo come parametro di riferimento l’altezza di uno dei soldati di una delle foto del 1917.
C’è molta attesa per questo centenario al quale il Dottor Mauro Pierotti, presidente dell’Associazione Eugubini nel Mondo, sta lavorando con grandissimo impegno da tempo. La cerimonia ufficiale al Sacrario di Pian di Salesei, alla presenza delle varie istituzioni civili, militari e religiose, si svolgerà sabato mattina 5 agosto alle ore 11.00.
Durante la cerimonia i Ceri del Col di Lana saranno incavjati alle barelle dei Ceri Mezzani (messe a diposizione dall’Università dei Muratori) e saranno posti a lato della chiesina su ceppi appositamente costruiti dal Gruppo Alpini del Col di Lana. Al termine della cerimonia i Ceri verranno definitivamente collocati all’interno del Sacrario di Pian de Salesei a Livinallongo, dove è già stato individuato un apposito sito, in accordo con il Ministero della Difesa.
Ovviamente, tale grande esodo di Eugubini, giustificato sia dall’unicità dell’evento che dalla bellezza della località dolomitica, è foriero di orgoglio ma desta anche qualche preoccupazione. Ognuno che parteciperà lo farà con il proprio spirito e con i propri obiettivi, ma a scanso di eventuali degenerazioni (sempre possibili visto che la Corsa dei Ceri ha spesso una forte connotazione “agonistica”), Mauro Pierotti tiene a sottolineare come “il giusto atteggiamento da tenere con i Ceri del Col di Lana debba essere lo stesso con cui si rende omaggio al Mausoleo Quaranta Martiri ogni 15 maggio”.